Frammenti di Luce.

<< Fratelli, l’amore fraterno resti saldo. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, perché anche voi avete un corpo. Il matrimonio sia rispettato da tutti e il letto nuziale sia senza macchia. I fornicatori e gli adulteri saranno giudicati da Dio. La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Non ti lascerò e non ti abbandonerò». Così possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, non avrò paura. Che cosa può farmi l’uomo?». Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede.

Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre! >> (Eb 13,1-8). Cristo è immutabile!  Per questo se rimaniamo in Lui allora diventa possibile vivere l’amore nella molteplicità delle sue manifestazioni: l’amore fraterno, l’ospitalità, l’attenzione a chi si trova nel bisogno (carcerati, maltrattati …), la fedeltà nel proprio stato di vita, come quello matrimoniale, la generosità che contrasta l’avarizia e il desiderio di accumulare, la capacità di “imitare” la fede di chi ci ha preceduto con una vita di fedele sequela di Cristo Gesù. Quando veniamo meno a questo <<amore>>, possiamo rialzarci contando e puntando sulla fedeltà di Cristo che non cambia: egli resta sempre rivelazione del volto di Dio ricco di misericordia! È questa fede che non dobbiamo mai stancarci d’invocare con umiltà e determinazione, perchè è questa fede che purifica, riempie di significato e di senso, qualifica i nostri atti e le nostre relazioni interpersonali e con Dio. È questa fede che la Chiesa va sempre più riscoprendo; è la testimonianza di questa fede che l’umanità (cominciando da chi ci sta accanto) ha urgente bisogno. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Signore, il tuo volto, io cerco. Non nascondermi il tuo volto misericordioso>>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi