Frammenti di Luce.
<<Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato. >> (Eb 12,1-4). Corriamo con perseveranza, “tenendo fisso lo sguardo su Gesù”! Penso che lo sappiamo per esperienza: quando distogliamo lo sguardo da Gesù è inevitabile che seguiamo altre vie spinti da un altro sentire … Quando i nostri occhi fisici e del cuore non sono fissi su Gesù, il Crocifisso Risorto, diventa impossibile reggere nelle lotte della vita; e se, in qualche modo, reggiamo non ne comprendiamo il senso e non raramente ci si dispera… Tenendo lo sguardo fisso su Gesù, prima o poi, gli confidiamo quanto abbiamo di più intimo: le sofferenze e le gioie che solo a Lui sai che puoi consegnare, come in una “corrispondenza amorosa”, dove le parole sono assolutamente inadeguate… Lo sguardo fisso su Gesù Crocifisso non ci chiude in un rapporto intimistico, ma ci apre coinvolgendoci nella sua missione di salvezza. Questo l’aveva compreso bene Sant’Eugenio de Mazenod (Fondatore dei Missionari di M. I, Congregazione di cui sono membro). Egli affermava: <<La croce oblata – che ogni missionario oblato riceve – ci ricorderà continuamente l’amore del Salvatore che desidera attirare a Lui tutti gli uomini e invia noi come suoi cooperatori>>. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito fa’ che i nostri occhi siano sempre fissi su Gesù per sperimentare personalmente la salvezza ed essere cooperatori del Salvatore…>>.
Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi