Frammenti di Luce

<< Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti.

È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. // Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. // Egli otterrà benedizione dal Signore,

giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.>> (Dal Salmo 23/24). Oggi ci prepariamo al Natale del Signore Gesù aiutati da questo Salmo. Metto in evidenza soltanto tre aspetti che possono stimolare la nostra riflessione e preghiera. 1. La terra e i suoi abitanti (noi!) siamo di Dio perché è Lui che li (ci) ha creati. Noi non siamo possessori ma destinatari di un dono che dobbiamo custodire. Invece, cosa ne stiamo facendo di questa “casa comune”? Certamente ci sono le grandi questioni ecologiche che interpellano la responsabilità degli Stati e dei loro governanti. Ma ognuno nel suo quotidiano può fare qualcosa: guardiamoci attorno; per esempio: stiamo attenti agli sprechi e alla raccolta differenziata dell’immondizia; attenti al rispetto di tutto ciò che è pubblico: verde pubblico e altre strutture. 2. Nel salmo troviamo un appello alla vita morale (“mani innocenti e cuore puro”) e spirituale (non rivolgersi agli “idoli”) delle persone per poter stare alla presenza del Signore nel suo tempio. 3. Il Salmo ci invita a cercare il volto del Signore: sia a livello di generazioni che personale e familiare. Celebrando il Natale, contempliamo nel “volto” di Quel Bambino il volto di Dio creatore (<<Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui>> – Col 1,11-) che ci vuole suoi familiari nella sua dimora, nel suo tempio, nella sua Chiesa. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Vieni, Signore Gesù, fa’ che cerchiamo sempre il tuo volto e donaci la tua benedizione >>.

 Buona Novena di Natale e Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi