Frammenti di Luce

Sant’Ambrogio. << In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». >> (Mt 11,28-30). La vita è di per sé un “giogo”, più o meno pesante. Nella misura in cui siamo uniti a Cristo Gesù avremo la forza di portare il “giogo” con dignità. Chissà quante volte anche noi abbiamo sperimentato il “ristoro” che ci viene dallo “stare con Gesù”, soprattutto nella “preghiera”. Forse a volte abbiamo la tentazione di pensare che fermarci e dedicarci del tempo per pregare sia una “perdita” di tempo; mentre si ritiene che è più importante “fare” … Per questo siamo tentati a dare priorità a qualche cosa di urgente. E rischiamo di vivere le nostre giornate tra urgenze ed emergenze … Ecco perché lo stress è molto diffuso con conseguenze deleterie per le relazioni interpersonali, cominciando da quelle familiari. In questa breve riflessione sul “ristoro”, penso che ci sia di grande utilità mettere in pratica quanto afferma il santo di cui oggi facciamo memoria. <<Quando prendiamo in mano con fede le Sacre Scritture e le leggiamo con la Chiesa, l’uomo torna a passeggiare con Dio nel paradiso.>>. Oggi, “passeggiando” con Dio, invochiamolo: <<Vieni, Signore Gesù!>>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi