Frammenti di Luce 2

Frammenti di Luce

Santa Cecilia, Vergine e Martire – Memoria. << In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». >> (cfr Lc 21,5-11). Oggi la liturgia ci ripropone una parte del Vangelo che abbiamo letto domenica 13. Proviamo a soffermarci su un aspetto e applicarlo alla nostra vita. I Giudei erano molto orgogliosi della grandiosità e dello splendore del loro tempio. Ma non erano altrettanto rapiti da Colui che abitava il tempio. Quando, anche noi siamo attratti più dalle “cose” per quanto sante, ma non dal “Santo” che abita il “tempio” del nostro cuore, del creato, il tempio della relazione tra cristiani, di una copia e famiglia cristiane, di una comunità religiosa e sacerdotale … allora il rischio molto serio è che i rapporti diventino interessati e quindi funzionali, formali e, prima o poi, degenerano in rapporti conflittuali e le “belle pietre” del tempio ecclesiale, della “casa comune” e di quella propria cominciano a crollare… Non seguiamo la china, ma lasciamoci ammaestrare da San Paolo che, scrivendo ai cristiani di Efeso, affermava: <<Così dunque voi non siete più stranieri, nè ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito>>. (Ef 2,19-22). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito converti il nostro cuore perché diventiamo dimora di Dio, come singoli, come famiglia, come comunità ecclesiali nella varietà e bellezza dei rispettivi doni…>. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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