Frammenti di Luce. 11 Novembre 2022. San Martino di Tours.

<<Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell’amore. Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio. >> (cfr 2Gv 1a.3-9). “Camminate nell’amore”. Il nostro Dio non ci impone dei pesi insopportabili. Ma ci “comanda” di sostenerci reciprocamente nell’amore, possiamo dire, portando il dolce “peso” dell’amore. Sembra una contraddizione parlare dell’amore come “dolce peso”. Senza troppi ragionamenti, lo sa bene chi ama veramente; amore, inteso come dono di sé, gratuito e generoso. Lo sa bene perchè ogni autentico atto d’amore costa sempre, ma ha anche una sua “leggerezza” / “dolcezza” dovuta alla sua natura che non è solo umana, ma anche divina; anzi, osiamo dire, soprattutto divina. Infatti vivere-camminare nell’amore è vivere secondo la verità della nostra natura più autentica e profonda che è l’amore, in quanto esseri creati da Dio-Amore, a sua immagine. La “pesantezza” è dovuta alle incrostazioni della nostra natura umana fragile e peccatrice. Camminare “nella verità e nell’amore” è un’esortazione alla purificazione, quindi ad una conversione continua, perché, in ognuno, l’amore cresca, si sviluppi e dia i suoi frutti là dove viviamo e operiamo, nella Chiesa e nella società. Con questa consapevolezza, preghiamo: << Con tutto il mio cuore ti cerco, Signore: non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. //. Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita, osserverò la tua parola. Aprimi gli occhi perché io consideri le meraviglie della tua legge.>>. Auguri e la nostra corale preghiera per chi porta il nome di Martino. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi