Frammenti di luce

Frammenti di Luce. 21 Ottobre 2022.

<< Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. >> (Ef 4,1-6). L’apostolo Paolo, in queste poche frasi, ci dice quale è la vocazione fondamentale di ogni cristiano e la via per realizzarla. A proposito del “sopportandovi a vicenda nell’amore”, condivido la seguente incisiva riflessione del servo di Dio Don Oreste Benzi: << “Sopportandoci a vicenda”, che non vuol dire sopportarsi, ma significa mettere la mia spalla sotto il limite dell’altro. Il tuo limite segna l’inizio della mia responsabilità; il tuo peccato è una chiamata ad amare di più. Amare vuol dire volere il bene di chi non ce ‘ha; vuol dire che quando uno non ha il bene perché si comporta da cattivo, da perfido, e ogni comportamento ti ferisce, diventa una chiamata ad amare di più. Non legarti al male che hai visto nell’altro: tuo fratello risorgerà e la medicina potente che lo guarisce è solo il tuo amore. Non perdere tempo nella difesa di una cosa, di un’altra, ma continua ad amare soprattutto chi è incapace di amare >>. È chiaro che per poter vivere così, sopportandoci nell’amore, abbiamo bisogno di essere sempre “connessi” con la sorgente dell’Amore, perché ognuno può dare solo ciò che ha, in quanto l’ha ricevuto. Così consapevoli, preghiamo: <>. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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