Frammenti di Luce. 9 Ottobre 2022.
<> (Lc 17,11-19). *La gratitudine: uno su dieci ha riconosciuto il dono ricevuto ed è ritornato da Gesù per ringraziarlo. Soffermiamoci sul valore del saper dire “grazie” a Dio e agli altri. Saper dire grazie significa riconoscere, apprezzare sia il dono e soprattutto il “Donatore”. Per far questo occorre essere veri e umili. *Pedagogia dell’Amore nel saper dire grazie. Manifestare gratitudine per i doni ricevuti è un atto d’amore; è rispondere all’amore ricevuto, quindi è agire secondo la logica del dono reciproco che è l’espressione più autentica della nostra natura umana che affonda le sue radici in Dio-Amore che ci ha creati e redenti a sua immagine. * Chi non sa dire grazie è chiuso dentro l’angusto recinto del suo io che si attende e spesso pretende, dando per scontato che gli si debba sempre qualcosa, poco o molto che sia. Chissà quante volte siamo stati “miracolati” da Dio e forse non ci siamo accorti dei doni ricevuti! Pensiamo al dono della vita e ai doni dei sacramenti: ne siamo consapevoli? Ne siamo grati? * Chi sa ringraziare sperimenta anche la vera gioia, non così chi non sa dire grazie. Alleniamoci nel saper dire grazie, cominciando dalle piccole cose in famiglia. Impariamo a dire grazie a Dio fin dal mattino, quando, ancora una volta, apriamo gli occhi perché ci viene donato un nuovo giorno da vivere, che non è mai così scontato… * Impariamo da Maria a saper dire grazie, impariamo da Lei e con Lei a pregare, cantare il Magnificat… *Impariamo da Gesù, in Lui per Lui e con Lui a dire grazie al Padre. L’Eucaristia, come rendimento di grazie al Padre racchiude ogni nostro grazie detto nella verità, nell’amore, nella libertà. Accogliamo l’esortazione dell’apostolo Paolo: <> (1Ts 5,18). Con questa consapevolezza, preghiamo: <>. Con gratitudine, serena domenica!
P. Antonio Santoro omi