Frammenti di Luce. 14 Settembre 2022. Esaltazione della Croce. Festa.
<< Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.>> (Fil 2,6-11). “Svuotò se stesso”: In questa espressione è espresso l’essenziale del dinamismo dell’amore sia divino che umano. L’onnipotenza della divinità del Verbo, il Figlio unigenito, “si ritira” per lasciare spazio alla sua “umanizzazione”: il Verbo che si fa carne (cfr Gv 1). Nella sua umanità accoglie, eleva, salva tutto l’umano e tutto il creato. Anche noi, ognuno, per partecipare alla nostra e altrui salvezza (di persone vicine e lontane) dobbiamo “svuotarci” del nostro <io possessivo> – che tende a possedere e, quindi, appropriarsi di cose e persone e, perfino, di Dio – per coltivare un <<io oblativo>>, cioè educarci e svilupparci secondo la nostra natura originaria che caratterizza il nostro DNA, che è il “dono sincero di sé”. Il “dinamismo dell’amore” consiste proprio nell’effettiva e quotidiana conversione all’amore, affrontando la vita così come accade, non in modo fatalistico, ma con fiducia, nella luce e nella forza dello Spirito Santo, Persona-Dono. Quando pensiamo, sentiamo, agiamo fuori da questa “logica del dono” viviamo da individui “snaturati”, con tutti gli effetti negativi che ne seguono … Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, oltre ogni tendenza egoistica, accendi in ognuno di noi, sempre di nuovo, il desiderio e la volontà di vivere e relazionarci nella “logica del dono”, così coltiveremo anche il giardino della vera Pace.>>. Nella logica del dono, serena giornata!
P. Antonio Santoro omi