Frammenti di Luce. 8 Febbraio 2022.
<< In quei giorni, Salomone si pose davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, disse: «Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te! Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: “Lì porrò il mio nome!”. Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo. Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!».>> (1Re 8,22-23.27-30). Oggi ci soffermiamo su questa preghiera del re Salomone che ci aiuta a “stare” alla presenza del Signore… È una preghiera di supplica e di adorazione, che trasuda di confidenza filiale pur nella consapevolezza che Dio trascende infinitamente ogni realtà terrena. Ma è pur sempre il Dio vicino, il cui “nome” – cioè, la sua Presenza! – abita nel tempio. È il Dio dell’Alleanza che attira il suo popolo a corrispondere alla relazione con Lui nella fedeltà alla Legge donata a Mosè e ai tantissimi doni elargiti al popolo lungo la sua esistenza… “Ascolta” e “perdona”! In Cristo Gesù, il Dio, “totalmente altro”, che “i cieli e i cieli dei cieli non possono contenere”, Lui, sì è reso vicino, “Dio-con noi”! È Cristo Gesù il vero “tempio” della Presenza di Dio, ma è anche Lui che si rende presente nei suoi sacramenti e nella comunità dei suoi che in Lui e per Lui si amano… È in Cristo Gesù, che Dio, per la potenza del suo Spirito ci attira e ci perdona… Pertanto, con piena fiducia, preghiamo: << L’anima mia anela e desidera gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. // Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. // Guarda, o Dio, guarda il volto del tuo consacrato. // Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri che mille nella mia casa; stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.>> (Dal Salmo 83/84). Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi