Frammenti di Luce. 17 Gennaio 2022.

<< In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».>> (Mc 2,18-22). Gesù, è lo sposo! E dove c’è lo sposo c’è festa. La rivelazione di Dio come Sposo è andata sempre più crescendo in tutta la Bibbia fino all’ultima pagina dell’Apocalisse: <<Lo Spirito e la Sposa dicono “Vieni!” … Vieni, o Signore Gesù!>> (22,17.20). Dio è lo sposo che rimane fedele sempre, e sempre ricerca la sua sposa fedele: l’umanità ed ogni sua singola creatura. Siamo noi quegli invitati a nozze dal Divino Sposo, in particolare quando celebriamo il banchetto eucaristico. Ne siamo consapevoli? Ci crediamo davvero? Oh se credessimo davvero, come sarebbero diverse la nostra vita, le nostre relazioni, le nostre celebrazioni…  Sono ben consapevole che a volte, per le situazioni difficili e drammatiche che si vivono, più che rispondere all’invito dello Sposo a partecipare alla festa di nozze, sembra che partecipiamo ad un funerale… Prima che a Chi legge questi Frammenti di Luce, lo dico a me stesso: Abbiamo bisogno di credere che lo Sposo è sempre con noi, è in noi, è in mezzo a noi! Egli ci invita sempre, anche quando il nostro sguardo è rivolto altrove… Confortati da questa pagina evangelica, preghiamo: << Santo Spirito, donaci la grazia e la forza del digiuno non solo e non tanto di cibo, ma digiuno di tristezza, di delusioni, di scoraggiamenti, di sfiducia, di ansie e paure, di preoccupazioni per l’oggi e soprattutto per il domani. Digiuno di nostalgia, di rimorsi e sensi di colpevolezza … Fa’ che questo digiuno lasci spazio dentro di noi al Divino Sposo, perché con Lui la nostra vita diventa una danza nuziale, anche quando lo Sposo ci invita a condividere il massimo della sua sponsalità sulla Croce… >>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi