Frammenti di Luce. 5 Gennaio 2022.
<<Figlioli, questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste. Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui. In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità. >> ( cfr 1Gv 3,11-21). Parole sublimi. È proprio vero, l’amore è germe di rigenerazione e di risurrezione: << Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli.>>. Ed è sempre un’esperienza nuova! Parole tremende: << Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida…>>. Sì, perché l’odio è la negazione dell’amore, e quindi della vita. Per amare, e ancor più per perdonare, abbiamo bisogno di attingere alla sorgente dell’amore e del perdono: <<Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.>>. Con questa rinnovata consapevolezza, e speriamo anche certezza, preghiamo: <<Santo Spirito, ravviva in noi il dono di saper amare e perdonare, perché la nostra esistenza quotidiana sia un continuo passaggio da morte a vita nel misterioso dinamismo dell’amore…>>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi