Frammenti di luce

Frammenti di Luce del 29 Novembre

Inizio Novena dell’Immacolata. In questa Novena ci lasciamo guidare da San Giovanni Paolo II. <<1. “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna . . .” (Gal 4, 4). Il culto mariano si fonda sulla mirabile decisione divina di legare per sempre, come ricorda l’apostolo Paolo, l’identità umana del Figlio di Dio ad una donna, Maria di Nazaret. Il mistero della maternità divina e della cooperazione di Maria all’opera redentrice suscita nei credenti di ogni tempo un atteggiamento di lode sia verso il Salvatore sia verso Colei che lo ha generato nel tempo, cooperando così alla redenzione. […] 2. I testi evangelici attestano la presenza del culto mariano sin dai primordi della Chiesa. I primi due capitoli del Vangelo di san Luca sembrano raccogliere l’attenzione particolare per la Madre di Gesù dei giudeo-cristiani che manifestavano il loro apprezzamento per Lei e ne custodivano gelosamente le memorie. Nei racconti dell’infanzia, inoltre, possiamo cogliere le espressioni iniziali e le motivazioni del culto mariano, sintetizzate nelle esclamazioni di Elisabetta: “Benedetta tu fra le donne . . . Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore!” (Lc 1, 42.45). Tracce di una venerazione già diffusa nella prima comunità cristiana sono presenti nel cantico del Magnificat: “Tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 1, 48). Ponendo sulla bocca di Maria tale espressione, i cristiani le riconoscevano una grandezza unica, che sarebbe stata proclamata sino alla fine del mondo. Inoltre, le testimonianze evangeliche (cfr Lc 1, 34-35; Mt 1, 23 e Gv 1, 13), le prime formule di fede e un passo di sant’Ignazio d’Antiochia (cfr Smirn. 1,2: SC 10, 155) attestano la particolare ammirazione delle prime comunità per la verginità di Maria, strettamente legata al mistero dell’Incarnazione. Il Vangelo di Giovanni, segnalando la presenza di Maria all’inizio e alla fine della vita pubblica del Figlio, lascia supporre tra i primi cristiani una coscienza viva del ruolo svolto da Maria nell’opera della Redenzione in piena dipendenza di amore da Cristo. 3. Il Concilio Vaticano II, nel sottolineare il carattere particolare del culto mariano, afferma: “Maria, esaltata per la grazia di Dio, dopo suo Figlio, al di sopra di tutti gli angeli e gli uomini, perché è la madre santissima di Dio, che ha preso parte ai misteri di Cristo, viene dalla Chiesa giustamente onorata con culto speciale” (Lumen Gentium, 66).>>. Con questa consapevolezza, onoriamo la Madre di Gesù con le parole di Elisabetta: <>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi

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