Frammenti di Luce del 26 Novembre
<< In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». >> (Lc 21,29-33). Gli eventi che l’evangelista Luca descrive nel suo discorso apocalittico (di cui abbiamo parlato ieri) trasmettono un messaggio di speranza e di liberazione. Alla fine di un “mondo vecchio” (cominciando da noi stessi!), Dio prepara un mondo nuovo: il suo regno, nella persona del Figlio Gesù. È Lui la Parola eterna che non passa! Alla luce di questa Parola, la Chiesa, nel suo pellegrinaggio terreno, è chiamata a trovare vie e linguaggi nuovi per portare il Vangelo e rendersi credibile in ogni ambiente di vita e in ogni cultura. Ricordiamoci che anche noi – ciascuno! – siamo una parola generata da Dio Creatore e Redentore: una parola destinata all’eternità! In questa luce, preghiamo: <>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi