Frammenti di Luce.3 Novembre 2021.
<< Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità. >> (Rm 13,8-10). Finché saremo su questa terra, tutti abbiamo sempre un debito da pagare: il debito della “carità”. Questa di per sé invoca la reciprocità dell’amore, ma mai può “pretendere” che l’altro/a corrisponda nella stessa misura e modalità! Sappiamo che la non corrispondenza provoca sofferenza e, spesso, delusione, e forse talvolta anche rabbia e conflittualità. L’apostolo Paolo, nella sequela di Cristo Gesù e nella pratica quotidiana della carità, ha imparato che quel “debito” viene estinto “a rate” e con la gratuità e generosità dell’amore. Solo l’unione sempre più profonda con Cristo Signore alimentava la sua capacità di amare come Cristo. Speriamo che anche questa sia la nostra esperienza. Illuminati e rinvigoriti da questa Parola di Dio, preghiamo: <<Santo Spirito, donaci il desiderio e la forza di ricominciare sempre nella vera carità, oltre ogni nostro limite e fallimento… >>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi