Frammenti di Luce. 13 Febbraio 2021.
<<Il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al serpente: « … Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» … Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.>> (cfr Gen 3,9-24). Dio non abbandona mai la Sua creatura. Egli ci cerca sempre, chiamandoci per nome: “Dove sei?” Neanche il peccato lo ferma; anzi Egli si fa più vicino a noi peccatori. Infatti, subito dopo il peccato delle origini, annuncia la buona e bella notizia (il “protoevangelo” lo chiamano gli studiosi) della salvezza: “Io porrò inimicizia fra te e la donna …”. Il nostro Dio non ci lascia nella nudità di peccatori, ma si prende cura di ciascuno di noi rivestendoci con la tunica della sua misericordia. In un crescendo di amore misericordioso, ci riveste del Figlio suo per essere, in Lui e per Lui, redenti e, perciò, ri-creati e rivestiti della dignità di figli nel Figlio Gesù. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, infiamma di amore, gratitudine, stupore il nostro cuore per accogliere la divina misericordia e donarla … >>. Serena giornata!
P. Antonio Santoro omi