Frammenti di Luce. 4 gennaio 2021.
<<Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio >>. (cfr Eb1, 1-2 ). Gesù non è un intermediario, come lo furono i profeti. Egli è Il Verbo che si fa carne; è la Parola definitiva del Padre all’umanità. Dio quello che aveva da comunicarci ce lo comunica nel Figlio. La via di accesso al “mondo di Dio” è Gesù di Nazaret, Figlio di Dio e di Maria, vero Dio e vero uomo. In questo tempo di Natale, meditiamo e preghiamo con la Parola di Dio che ci viene quotidianamente donata nella liturgia; “mastichiamola” durante la giornata, ripetendoci qualche frase o parola che ci ha maggiormente colpito, consapevoli che l’incarnazione del Verbo che era presso Dio, che è Dio e si è incarnato, rimane pur sempre un mistero come lucidamente afferma San Massimo il Confessore: << Ma il grande mistero dell’incarnazione divina rimane pur sempre un mistero. In effetti come può il Verbo, che con la sua persona è essenzialmente nella carne, essere al tempo stesso come persona ed essenzialmente tutto nel Padre? Così come può lo stesso Verbo, totalmente Dio per natura, diventare totalmente uomo per natura? E questo senza abdicare per niente né alla natura divina, per cui è Dio, né alla nostra, per cui è divenuto uomo?
Soltanto la fede arriva a questi misteri, essa che è la sostanza e la base di quelle cose che superano ogni comprensione della mente umana. >>. Preghiamo: <<Santo Spirito, accresci in noi quella fede che ci introduce sempre più nel mistero dell’incarnazione del Verbo, vero Dio e vero uomo!>>. Nella contemplazione del mistero dell’incarnazione, serena giornata!
P. Antonio Santoro omi