Frammenti di Luce. 30 dicembre 2020.

<< Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!>>  (cfr 1Gv 2,12-17). Il “mondo” indica tutto ciò che distrae, allontana e si contrappone a Dio fino alla sua negazione teorica e/o pratica. La “concupiscenza” indica il “desiderio smodato” di possedere cose e persone al fine di un godimento fine a se stesso. Nessuno può ritenere di essere preservato da questa “tendenza “ alla concupiscenza. Fa parte della nostra natura “decaduta” e umanità “ferita”. Ad ognuno la responsabilità di gestirla. L’apostolo Giovanni ci indica la via per stare al timone dei nostri desideri e tendenze: “Fare la volontà di Dio”! Giovanni aveva appreso questo insegnamento da Gesù stesso quando insegnò alla comunità degli apostoli la preghiera del Padre nostro. Se ognuno riflette sulla sua esperienza riconosce quanto sia fondamentale: educarsi al discernimento del vero bene per noi e per gli altri; fortificare la propria volontà orientandola al bene; allenarsi nella pratica delle virtù: prudenza, vigilanza, temperanza, gentilezza, umiltà, perseveranza, sobrietà, purezza, obbedienza alla Parola di Dio e ad ogni ispirazione di bene, sostenuti dalla fede, dalla speranza e dalla carità. E quando veniamo meno, assecondando la concupiscenza, cosa fare? Non attardiamoci a guazzare nell’acqua torbida, ma ricorriamo al grande dono della Misericordia di Dio che in abbondanza ci viene offerta nel sacramento della riconciliazione . In esso, in modo particolare, Dio ricco di misericordia, cura le nostre ferite e converte il desiderio di possesso in dono sincero di noi stessi … È una bella ginnastica dove tutte le dimensioni del nostro essere personale (psico-fisica, mentale, spirituale) vengono coinvolte.  Con questa consapevole e desiderio preghiamo: <<Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo>>. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi