Frammenti di luce

30 Luglio 2020

<< Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa: «Àlzati e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola». Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto. Allora mi fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Forse non potrei agire con voi, casa d’Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele.>> (cfr Ger 18,1-6 ). In questa parabola del vasaio c’è un grande insegnamento. Dio, come un sapiente vasaio, è libero di “modellare” il “vaso” – ogni sua creatura umana! – e non butta via l’argilla quando qualcosa va storto, ma con pazienza e fedeltà al suo disegno d’amore sulla sua creatura, s’impegna a “rifare” il suo “vaso”. Ma non basta l’azione di Dio per rimodellare il vaso, occorre che l’argilla si lasci modellare! Qui c’è l’appello alla libertà di ognuno di noi a “lasciarci” fare, modellare… E questo non è mai scontato! Per questo, consapevoli, preghiamo: <<Divino Vasaio, come argilla nelle tue mani, rendimi docile a modellarmi secondo la forma che è il vero bene per me, per noi…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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