Frammenti di luce

26 Giugno 2020

<< In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».>>  (cfr Mt 13,44-46 ).   Dal punto di vista evangelico, il “regno dei cieli” sta ad indicare la persona stessa di Gesù e i valori evangelici. Quindi, Gesù e questi valori sono il tesoro nascosto e la perla preziosa per cui vale la pena vendere tutto una volta che li abbiamo trovati, forse meglio donati! Ma, più in generale, possiamo dire che il tesoro e la perla si riferiscono anche alla gioia per aver trovato i veri valori della vita, il senso,  la vocazione e il progetto della propria vita.  Non poche persone, giovani e adulti, vivono nella tristezza, nella depressione e nello sconforto, perché non hanno trovato il senso della propria vita, a volte pur avendo tante cose e aver conseguito una buona carriera. Con queste due parabole Gesù invita i suoi “discepoli” – quindi anche noi e quelli di ogni tempo – a “deciderci” per Lui e il suo Vangelo. Ci invita a riconoscere la preziosità unica del dono della sua Persona e del Vangelo. Egli ci invita a scoprire e riscoprire la “gioia” che scaturisce dal “vendere” tutto una volta trovato il vero “tesoro”, la vera “perla preziosa”. Noi gustiamo questa gioia? Noi, ciascuno, ci siamo “decisi” per Gesù e il suo Vangelo?  Per la nostra e altrui ricerca e conferma del “tesoro” e della “perla preziosa”,  adattiamo a noi la preghiera di Salomone che ci viene donata nella prima lettura di oggi: << Signore, mio Dio, concedi ad ognuno di noi un cuore docile e saggio per saper discernere il bene dal male, per essere perseveranti nella ricerca e nella pratica dei valori veri e del Vangelo: essi danno gioia, senso e progettualità alla nostra esistenza terrena nella prospettiva della vita che non ha fine…>>.  Serena Domenica! P. Antonio Santoro omi

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