29 Febbraio 2020
<< Così dice il Signore: «Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio… Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerabile il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare, allora troverai la delizia nel Signore.». >> (cfr Is 58,9b-14). Il Signore, per bocca del profeta Isaia, traccia il binario su cui la creatura umana deve camminare se vuole “realizzare” la sua esistenza terrena nella prospettiva della vita eterna: amare il prossimo, soprattutto chi è vittima di ingiustizie e discriminazioni materiali e culturali, sociali e religiose; amare Dio, rispettando il tempo del sabato; per noi cristiani si tratta della domenica, con tutto ciò che comporta, in particolare la partecipazione alla s. messa come opportunità d’incontro sacramentale con Cristo Gesù e, in Lui, con la comunità dei credenti. Rispetto della domenica per coltivare, nel nome del Signore, anche relazioni autentiche sia all’interno della famiglia che fuori di essa. << Signore, fa’ che io percorra sempre la via che tu mi mostri, specialmente in questo tempo di Quaresima>>. Buon cammino di Quaresima! P. Antonio Santoro omi