3 Gennaio 2020
<<Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui. Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!>> (cfr 1Gv 2,29-3,6). La vera fraternità nasce e si alimenta nella comune consapevolezza ed impegno che siamo “figli” dello stesso Padre, Dio! Quando, in via teorica e/o pratica ignoriamo o neghiamo queste origini divine della fraternità (ai suoi diversi livelli) si fa strada la lotta fra i figli. La lotta per la supremazia dell’uno sull’altro, a volte, fino all’eliminazione anche fisica dell’altro, il quale resta sempre tuo fratello… È proprio vero che Dio e l’uomo stanno insieme o cadono insieme. Infatti la storia e la cronaca ci dicono che quando l’uomo smarrisce/nega la relazione filiale con Dio, neutralizza fino a perdere anche la costitutiva dimensione fraterna delle relazioni tra le persone ed entra in conflitto col suo simile. Con ciò non si intende negare tutto quanto di positivo proviene da una visione filantropica dell’esistenza a prescindere dalla fede in Dio Padre. Nella pratica però diventa davvero difficile, se non impossibile, vivere la “fraternità” anche sino alle estreme conseguenze, cioè di perdere la propria vita per il bene dell’altro. <<Santo Spirito, donaci occhi e cuore per vederci e relazionarci come figli di Dio nostro Padre>>. Buon cammino nella fraternità! P. Antonio Santoro omi