Frammenti di luce

7 Settembre 2019

《Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro.》(Col 1,21-23).

La “riconciliazione”, con noi stessi, con Dio, con gli altri, e perfino quella con la natura… , è frutto di un processo di conversione che nasce e si alimenta di continuo nella fedeltà a Gesù e al suo Vangelo. Spesso si dice che “volere è potere”. Dipende!! Certamente nel processo di riconciliazione, che implica il “perdono”, ciascuno deve fare la “sua parte”, ma cambiare il proprio cuore e quello di altri non è in nostro potere. Paolo ha ben sperimentato nella sua carne e nelle sue relazioni quanto “oggi” condivide con noi: “Egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte”. Solo in Lui, con Lui e per Lui, il Crocifisso Risorto, è possibile sperimentare la “riconciliazione” nella molteplicità, complessità ed intensità delle nostre relazioni. Rinnovati in questa consapevolezza, possiamo pregare:《Santo Spirito, fa’ che io rimanga fondato e fermo nella fede in Gesù e nella fedeltà al Suo Vangelo, anche attraverso questi Frammenti, per sperimentare il dono della riconciliazione, in modo sempre nuovo…》. Serena Giornata! P. Antonio Santoro omi

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