Frammenti di luce

16 Maggio 2019

<< Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagòga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagòga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!». Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate>> (cfr At 13,13-25) .

Forse, a noi, questi nomi (Pafo, Perge, Antiochia …) dicono poco o nulla. Invece sono nomi, luoghi …che parlano e ci narrano dei primi passi dell’opera di evangelizzazione e di quanti accoglievano l’Evangelo di Gesù. Paolo comincia ad annunciarlo nelle sinagoghe, mostrando come le “promesse” di Dio si sono realizzate in Gesù di Nazaret, crocifisso, morto e risorto. Leggendo – in atteggiamento di ascolto ! – il libro degli Atti degli Apostoli, come stiamo facendo in questo Tempo di Pasqua – constatiamo come la Chiesa, fin dalle sue origini è missionaria, e lo è per sua natura. Lo Spirito Santo è il protagonista della missione… In comunione con gli apostoli e gli altri discepoli, sposi e molti laici, fin dalle origini del cristianesimo, hanno vissuto la loro missione, in quanto cristiani, in modo significativo e , a volte, determinante. Nel nostro tempo c’è una bella vivacità e fecondità del laicato, purché i laici non si lascino contagiare da mentalità e modalità clericali, che mirano più ad apparire ed esercitare un potere che servire senza particolari attese e pretese … <<Vieni, Santo Spirito, ravviva in ciascuno di noi, la coscienza e l’impegno per l’unica missione che il Signore Risorto ha affidato alla Sua Chiesa>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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