25 Aprile 2019
<<Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.>> (cfr Lc 24,35-48).
“Pace a voi!” … La vera pace è dono prezioso del Risorto. Chi non desidera questa pace? Eppure, spesso sperimentiamo conflittualità – nelle sue molteplici forme e gravità, dentro di noi e nelle relazioni con gli altri … – perché? Pur essendoci tante motivazioni, una mi sembra che stia alla radice più di altre: la mancanza di fede nel Risorto. Infatti, dove c’è una “croce” senza la prospettiva della risurrezione, si sperimenta “inquietudine”, cioè una condizione di “non-quiete” … E il “dubbio” inquina le relazioni fondamentali : con Dio, con sé, con gli altri … Ma il nostro Dio non si rassegna alla nostra incredulità, e non smette mai di ripeterci: “Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!” Che il dubbio, l’inquietudine, la conflittualità lascino il posto allo stupore: << O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi?>> (Dal Salmo 8). << Il Signore è veramente Risorto, Alleluia!>>. Serena giornata! P. Antonio