Frammenti di luce

23 Febbraio 2019

<<In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime … E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». >> (cfr Mc 9, 2-13 ).

“Ascoltare” il Figlio! È questa una chiara, esplicita, diretta volontà di Dio Padre. Ma dove quando in che modo parla il Figlio? Anzitutto ricordiamo che Gesù è il Verbo fatto carne, la Parola del Padre che svela il mondo di Dio e la realtà dell’uomo. Ascoltare il Figlio nella sua Parola contenuta nelle Sacre Scritture e trasmessa dall’insegnamento della Chiesa. Ascoltarlo nella propria coscienza “formata” non confondendo la sua “voce” con i propri alterni umori, emozioni e/o pensieri… Ascoltarlo nelle situazioni ordinarie della vita quotidiana come negli eventi della storia e della cronaca, siano essi piacevoli o spiacevoli … Ascoltarlo quando ci parla in una esperienza di gioia o di dolore … ASCOLTARE … è una necessità esistenziale per qualificare la nostra vita e le nostre relazioni interpersonali, familiari, sociali, religiose, di fede … ASCOLTARE è anche un’arte il cui primo laboratorio è la famiglia, insieme ad altri ambiti di vita (scuola, gruppi, comunità …). Lo sappiamo anche per esperienza: Ad ASCOLTARE S’IMPARA! La preghiera è una preziosa via maestra per imparare ad ascoltare … Pratichiamola e ne godremo la bellezza e l’utilità … Infine, e non per ultimo, ricordiamoci che la fede nasce dall’ascolto (cfr Romani 10). <<Maria, Donna dell’ascolto, insegnami/ci ad Ascoltare per discernere e vivere secondo la volontà di Dio, nostro vero Bene… >>. Buona giornata! P. Antonio

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