Frammenti di luce

13 Febbraio 2019

<< Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire».>> (cfr Gen 2,4b-9.15-17 ).

Il male, lo si chiami come si vuole, purtroppo esiste! Nella fascinosa attrazione del “frutto proibito” c’è in gioco il mistero della nostra libertà che, fin dalla creazione dell’uomo, è finalizzata al bene, mediante l’obbedienza all’ordine voluto dal Creatore per il benessere della sua creatura umana. Quando la relazione creaturale/filiale di obbedienza viene meno, l’uomo e la donna prendono le distanza dal Creatore e – con fine o grossolano orgoglio – presumendo di sostituirsi a Lui determinano ciò che è bene e ciò che è male, a prescindere dal “parere” del Buon Dio. Le cosiddette società e democrazie moderne hanno rivendicato e teorizzato questa “libertà di scelta”, mediante la formula del “consenso sociale”: è il 51% degli aventi diritto al voto nei referendum e nei parlamenti, che stabilisce, anche con emanazioni di leggi, ciò che è bene e ciò che è male. Ma, se usiamo bene il dono dell’intelligenza, non ci vuole molto a capire che, allontanandosi dal Creatore e dalla “Legge naturale”, prima o poi, i preziosi frutti della vita si trasformeranno in veleno … Nel relativamente piccolo delle nostre relazioni conflittuali così come nei conflitti (di vario genere …) delle macrorelazioni tra etnie, popoli e nazioni … constatiamo che l’essere umano oscurando e negando Dio, smarrisce se stesso fino ad annullarsi …Ritorniamo e convertiamoci alla Divina Parola, se vogliamo fare della nostra Terra e dei nostri ambienti di vita qualcosa che somigli alla bellezza del giardino di Eden godendone della sua bellezza e custodendolo … <<La tua parola, Signore, è verità: consacraci nella verità. >>. Buona giornata! P. Antonio

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