Frammenti di luce

9 Febbraio 2019

<<Fratelli, per mezzo di Gesù offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. Non dimenticatevi della beneficenza e della comunione dei beni, perché di tali sacrifici il Signore si compiace.>> (cfr Eb 13,15-17.20-21 ).

Chiamati ad essere in Cristo, e uno con lui e per lui, ecco il culto gradito a Dio: Il “sacrificio” della “lode” (= preghiera, testimonianza …), la “beneficenza” (= agire bene facendo del bene a chi è nel bisogno), la “comunione dei beni” materiali e spirituali. Questo culto deve/dovrebbe caratterizzare tutta la vita del cristiano… Ma, ahimè, quanto siamo lontani da questo “culto” … !! Forse, vale anche per noi quello che il Signore Gesù rimproverava a scribi e farisei: << «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».>> (Mc 7,6-8). L’Evangelo di Gesù, trasmesso dall’Insegnamento autentico della Chiesa, non è mai superato, anzi è attualissimo! Ma bisogna che noi lo mettiamo in pratica per sperimentarne, almeno un po’, la sua potenza rivoluzionaria nella propria vita e negli ambienti in cui viviamo. << Santo Spirito, converti il nostro al vero culto come lode a Dio e facendo quel bene davvero possibile a ciascuno di noi>>. Buona giornata! P. Antonio

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