5 Gennaio 2019
<<In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. >> (cfr1Gv 3,11-21).
Quando leggo o mi richiamo alla memoria questa frase brevissima, ma di uno spessore infinito, direi, divino, ho dinanzi agli occhi del corpo e, più spesso della mente e dell’anima, il Crocifisso, l’Eucaristia, i “fratelli” … Il Crocifisso, è il segno più alto della rivelazione di Dio Amore; l’Eucaristia è il sacramento più grande in cui viene “ripresentato, cioè fatto presente il mistero della croce” (Papa Benedetto XVI). Contemplando il Crocifisso e adorandolo nell’Eucaristia veniamo assimilati dall’Amore per diventare amore, impariamo quell’amore che è dono della vita, proprio come Lui, che ha dato la sua vita per me, per te, per noi … non perché bravi, retti, santi, ma solo per amore, perché sua immagine, anche se a volte “sfigurata” … Contemplando il Crocifisso e adorandolo nell’Eucaristia mi viene donata sempre, di nuovo e con nuovo vigore la forza di “ricominciare” a credere, a sperare, ad amare, a perdonare … “Ricominciare” … non guardando a me, non con sagge motivazioni umane o di opportunità, ma soltanto perché Egli ha dato la sua vita per me. Sì, l’amore vero non ha altra ragione d’essere che l’Amore! <<Maria, Madre del Figlio unigenito e d’ogni figlio della vita, nel tuo “eccomi” fino alla Croce hai donata te stessa sulla scia dolorosa e luminosa del tuo Gesù. Sostenici , prega per noi perché perseveriamo alla scuola dell’amore vero, ricominciando sempre, a partire dalle relazioni nelle nostre famiglie e comunità ecclesiali>>. Buona giornata! P. Antonio