30 dicembre 2018
<<Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato. >> (cfr 1Gv 3,1-2.21-24).
“Credere in Gesù” ! Ecco la “novità” della fede cristiana (rispetto a quella ebraica e ad ogni altra appartenenza religiosa). Questa non è un sistema culturale, filosofico, etico, ma fede in una persona: la Persona di Gesù, vero Dio e vero uomo. Credere nel nome [= nella persona] di Gesù: questo è “il” comandamento di Dio Padre. Ogni altro comandamento e norma hanno in Gesù il loro fondamento e la possibilità di essere vissuti. Lo stesso “amore reciproco” (in famiglia e in altri contesti e relazioni) è possibile viverlo, e viverlo in pienezza, se siamo radicati nella fede in Gesù. Tutti ci possiamo rendere ben conto che cambia molto o tutto nella nostra vita quotidiana quando facciamo le cose per il Signore Gesù o quando le facciamo perché siamo “obbligati” a farle, farle per “dovere”. Sarebbe come dire che si ama per dovere. L’amore è causa ed effetto di una relazione interpersonale che, nella prospettiva cristiana, ha il suo fondamento e alimento nella relazione con Gesù. Fuori da questa visione annaspiamo tutti, “mettiamo pezze”, come si suole dire. Comunque, ciascuno può darsi altre spiegazioni-tampone per dare senso alla sua esistenza e, soprattutto, quietare la drammaticità dell’esistenza …<<Signore Gesù, per la fede in te, rimani in noi con il dono del tuo Spirito>>. Buona Festa della Santa Famiglia. Oggi una preghiera molto particolare per tutte le famiglie, vere cellule della società e della Chiesa. Buona domenica! P. Antonio