15 Novembre 2018
<<Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.>> (cfr Filemone 7-20).
Paolo scrive all’amico in Cristo, Filemone, di accogliere, come fratello, lo schiavo Onesimo che era scappato dalla casa di Filemone, e quindi dal servirlo. È importante notare la finezza e la pedagogia della fede che mette in atto Paolo. L’apostolo ci insegna che la liberazione dalla condizione di “schiavitù” si attiva con l’adesione a Cristo: Accogliere Onesimo “come fratello nel Signore”! Questa accoglienza matura nella libertà del dono: “Il bene che fai non sia forzato, ma volontario”. In questa esperienza, narrata nella brevissima lettera a Filemone, c’è un “principio rivoluzionario”; si tratta della rivoluzione dell’Amore: Ogni forma di schiavitù può essere vinta dalla conversione all’Amore sia dello “schiavo” che del “padrone” … È utopia? La storia – letta senza filtri ideologici – ci dice che la rivoluzione dell’Amore portata da Cristo Gesù (nonostante tutti i limiti dei cristiani) ha condotto e conduce l’umanità su sentieri di pace, fondata sulla giustizia e sul riconoscimento della pari dignità di tutti gli esseri umani. Questa dignità, nella prospettiva cristiana, che è profondamente umana, esige uguaglianza effettiva, vera libertà e fraternità universale che si declina nelle molteplici forme della solidarietà. Se non seguiamo Cristo c’è il fondato rischio che, mentre da una parte affermiamo questi sacrosanti valori, dall’altra, per altri interessi, li calpestiamo: è ciò che è accaduto con la Rivoluzione Francese … <<Vieni, Santo Spirito, accendi il fuoco del tuo Amore nel cuore dei cristiani perché una nuova Rivoluzione dell’Amore infiammi le nostre famiglie e comunità, le nostre parrocchie e i nostri gruppi e movimenti, e l’umanità (cominciando da quella a noi più vicina) sperimenti la libertà da ogni forma di schiavitù>>. Buona giornata! P. Antonio