Frammenti di luce

7 Novembre 2018

<<Dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore. Fate tutto senza mormorazioni e senza contestazioni, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita. >> (cfr Filippesi 2,12-18).

L’apostolo Paolo continua a formarci per essere e vivere come “comunità cristiana”. L’ascolto della Parola – proprio per il suo dinamismo creativo – attiva un processo di trasformazione delle singole persone e della comunità (nelle sue diverse configurazioni: coniugale, familiare, ecclesiale, religiosa …). Se non c’è trasformazione, quindi, mancanza di impegno, non c’è stato vero “ascolto”; e se non c’è ascolto vero, c’è mancanza di fede, al di là delle tante parole che si spendono, ma risultano essere soltanto delle dichiarazioni d’intenti … Paolo ci richiama alla nostra responsabilità di comunità cristiana dinanzi a chi non lo è: “Agire senza mormorazioni e contestazioni … Risplendere come astri nel mondo tenendo salda la parola di vita”, cioè: Siamo chiamati a non perderci in sterili giudizi e critiche, ma ad essere luce, continuamente generata dall’ascolto e dalla pratica della Parola di Dio. Se ignoriamo la Parola – o ne abbiamo una vaga e molto frammentaria conoscenza -; se non ci impegniamo a conoscerla, familiarizzare con essa, e a metterla in pratica, come possiamo essere luce? Quale contributo possiamo offrire per la trasformazione degli ambienti in cui viviamo ed operiamo? Ricordiamocelo: La trasformazione parte sempre da se stessi! <<Signore Gesù, fa’ che alla luce della tua Parola io diventi luce … >>. Buona giornata! P. Antonio

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