6 Novembre 2018
<<Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome>> (Filippesi 2, 5- ).
Il testo di oggi segue a quello di ieri (quindi rileggiamo i Frammenti di Luce di ieri) . Secondo l’apostolo Paolo, la comunità cristiana, per essere davvero “cristiana”, chiamata cioè a riflettere, nella sua vita e nelle sue relazioni, il volto di Cristo, deve imparare a contemplare Cristo. Nel suo cammino di sequela , la comunità nel suo insieme e i suoi singoli membri, devono accordare il proprio “sentire” su quello di Cristo: “avere gli stessi sentimenti di Cristo” ! Stando all’originale greco, si tratta di avere lo stesso modo di “pensare” di Cristo. Pensare inteso come modo di vedere, sentire, quindi di agire conforme a quello di Cristo Gesù. Pertanto, “avere i sentimenti di Cristo” è percorrere la strada che Cristo ha percorso, condividendo il suo progetto di salvezza e collaborando alla sua realizzazione… Ciò che caratterizza il cammino di Gesù – e, quindi, anche il nostro – è definito con questa espressione: “Spogliò se stesso” (ekenosen), “ svuotò” se stesso: la sua onnipotenza divina si fa “servizio” – servo, lava i piedi … – fino al dono totale e radicale di sé passando per il crogiolo della sofferenza e l’azzeramento della croce. E tutto ciò per amore, nella libertà del dono di sé che “fa spazio” ad ogni altro (singoli soggetti, comunità ecc.), sempre ed in qualunque condizione si trovi … <<Signore Gesù, sappiamo quanto non sia facile “svuotarsi” di sé per fare spazio e accogliere l’<altro>, cominciando da chi ci sta accanto … Scalda il nostro cuore col calore del tuo Spirito perché lo dilati e palpiti all’unisono col tuo cuore …>> Buona giornata! P. Antonio