Frammenti di luce

27 Luglio 2018

《 Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».》(cfr Mt 13,18-23).

Siamo alla fine della spiegazione che Gesù fa della parabola del seminatore.La Parola seminata dal Padre è il Figlio Gesù. All’inizio del Vangelo di Giovanni ci viene rivelata chi è la Parola:《In principio era il Verbo [la Parola!], e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio … E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi》. Cristo Gesù stabilisce così una relazione con ciascuno di noi e con tutto il suo popolo e, nello stesso tempo, invoca la nostra personale e comunitaria corrispondenza. La parola già dal punto di vista umano genera comunicazione quindi relazione. Ancor più la divina Parola genera non solo comunicazione ma comunione, un sistema di feconde relazioni tra Dio e ciascuno di noi e tra di noi. Sì, comunione come relazione feconda 《il cento, il sessanta, il cento per uno》, ma nella misura in cui ascoltiamo, cioè accogliamo e mettiamo in pratica le Parole della Parola eterna. E la Parola, che è Vita, non mancherà di dare i suoi frutti. Questa verità è confortata dall’esperienza, sempre nuova, non solo personale e nostra, ma di una schiera innumerevole di discepoli del Verbo fatto carne …《Santo Spirito, rendimi docile, attento, accogliente, mai sazio della Parola eterna generatrice di vita, di relazioni autentiche, di comunione e di opere di bene …》.

Buona giornata! P. Antonio

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