Frammenti di luce

4 Marzo 2018

《 In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:Non avrai altri dèi di fronte a me.Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio …Ricordati del giorno del sabato per santificarlo.Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.Non ucciderai.Non commetterai adulterio.Non ruberai.Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».》(cfr Esodo 20,1-3.7-8.12-17).

Nella visione biblico-cristiana, i dieci comandamenti – le dieci parole ! – non sono semplicemente un codice morale universale. Le “dieci parole” sono come uno specchio che riflettono il “modo di vivere”, quindi la “qualità relazionale” tra Dio e la sua creatura e tra le creature umane …Il cuore dei 10 comandamenti è l’amore: l’amore a Dio (i primi tre) e l’amore al prossimo (gli altri sette). Gesù, donandoci il suo comandamento dell’amore fa riscoprire i 10 comandamenti riportandoli allo splendore originario con cui Dio ce li ha donati. I 10 comandamenti si colgono adeguatamente, e si possono vivere, nella prospettiva dell’alleanza d’amore tra Dio e la persona, avendo come “presupposto fondamentale” (mai dato per scontato! !) che Dio è tutto e prima di tutto: “Io sono il Signore, tuo Dio … “. Se questo “fondamento” non è ben solido, tutto l’edificio è a rischio di crollo ..?E, come diceva un filosofo ” ateo”; 《Se Dio non esiste, tutto mi è lecito! 》.Non occorrono spiegazioni per comprendere, anzi, constatare, quanto siano terribilmente vere queste parole nel nostro tempo e nella nostra cultura. 《Signore, apri il mio cuore alle tue “dieci parole” , perché parole d’amore e di vita eterna》.Buona Domenica, III di Quaresima.P. Antonio

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