27 Gennaio 2018
《 Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».》(cfr Mc 4,35-41).
Nelle “prove” e “tempeste” della nostra esistenza è normale avere paura. Ciò che più conta è non cedere alla paura, non disperare, ma reagire fidandosi della presenza del Signore Gesù. Egli, anche se sembra assente ( dorme sul cuscino!), ci garantisce la “traversata” e il sicuro approdo. Chissà quante volte abbiamo fatto questa esperienza, che è sempre nuova … !《Signore, nell’ora tempestosa della prova, mi basta sapere che tu ci sei. Donami questa certezza!》 Buona giornata! P.Antonio