15 Ottobre 2017
《 Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza.》 (cfr Filippesi 4,12-14.18-20).
Paolo scrive questa lettera non comodamente seduto in un salotto, ma in prigione per il nome di Cristo Gesù. Paolo in catene per Cristo, vive una grande libertà in Cristo.
Non sono le cose, le circostanze, il successo, gli affetti,
le relazioni che ci rendono liberi, ma è la relazione personale con Gesù che dà senso a tutto.
Penso che, in qualche modo, anche noi abbiamo sperimentato e possiamo sperimentare, questa “libertà” e la “forza” che ci vengono date.
Quando Cristo è veramente “tutto” per noi, Egli è il perno della nostra vita ed è come l’ossigeno per i nostri polmoni, allora sgorga dal nostro cuore l’espressione della nostra fede “incarnata” nelle situazioni e relazioni concrete delle nostre giornate: “Tutto posso in colui che mi dà la forza” .
《Sì, Signore Gesù, in te tutto posso! nE come potrei essere ancora qui, senza di te, senza la tua forza … ? !》.
Buona giornata e Auguri e Preghiere a chi porta il nome di Teresa. P. Antonio