17 giugno 2017

《Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove》(cfr 2 Cor 5,14-21 ).

Siamo “in Cristo” per i sacramenti ricevuti, per l’amore di Dio accolto e donato agli altri.

La perenne novità del Vangelo è data dalla perenne novità dell’Amore.

Purtroppo,  accade spesso che siamo risucchiati dal passato – sia da vissuti piacevoli che spiacevoli – o proiettati, speranzosi o illusoriamente, nel futuro… ; ci sfugge, però, “il presente”, con il suo potenziale di novità che scaturisce, appunto, dall’essere “in Cristo”.

Ci sono delle ‘tecniche” che possono aiutare a concentrarsi sul presente, ma la relazione con Gesù (ed anche con me, con gli altri) non si qualifica con una tecnica, ma col dono della fede…

Nella relazione con Lui scopro/sperimento di continuo che la “novità” della vita, qui ed ora, scaturisce dal “sapermi amato” da Dio in modo assolutamente gratuito,  e non perché buono e bravo!

《Signore Gesù,  domani il collirio dello Spirito Santo perché io veda in ogni “qui ed ora” il “nuovo” che fai nascere: relazioni e cose.

Fa’ che io collabori al continuo processo di “novità” che scaturisce dal Vangelo accolto,  vissuto, annunciato》.

Buona giornata!   P . Antonio