Frammenti di luce

12 giugno 2017

《 La nostra speranza nei vostri riguardi è salda: sappiamo che, come siete partecipi delle sofferenze, siete anche partecipi della consolazione.》(cfr 2 Corinti1,1-7).
“Consolare”, più che parlare significa “stare” con chi è nella sofferenza perché è “solo”,
come Lui…
Lo sappiamo per esperienza: quando siamo toccati dal dolore nella nostra carne, non abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccia una predica…; non abbiamo bisogno di parole,  ma di una “presenza”: persone che sanno “stare-con…”, senza giudicare,  senza racconti non richiesti della loro sofferenza vissuta. Persone che sappiano far percepire vicinanza di cuore, effettiva e perseverante disponibilità a “stare-con…”
Credere insieme che la vera consolazione ci viene da Dio, è consentirgli – nonostante tutto – di “stare con…” me, te, chiunque altro bisognoso di consolazione.
Preghiamo con le parole cariche di fede che san Paolo ci dona nella lettura di oggi:《 Sia benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione! Egli ci consola in ogni nostra tribolazione,  perché possiamo anche noi consolare     quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio. Poiché, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione》.Buona giornata! P. Antonio

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