Frammenti di luce

17 Gennaio 2017

《 Fratelli, Dio non è ingiusto tanto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e che tuttora rendete ai santi. Desideriamo soltanto che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che, con la fede e la costanza, divengono eredi delle promesse.》(cfr Ebrei 6, 10-20) .
Il cammino umano, e quello cristiano in particolare, non si svolge su un rettilineo alberato e sempre illuminato… L’autore della Lettera agli Ebrei,  per esperienza personale e di altri, sa bene che la fatica del cammino, la stanchezza, l’incostanza, la pigrizia … costituiscono una seria e pericolosa insidia alla relazione con Dio. Pertanto,  egli esorta i cristiani alla “fede” e alla “costanza”.
《Signore Gesù,  anche noi, sperimentiamo la fatica e, talvolta, anche lo scoraggiamento nel cammino della vita… Sostienici con la tua grazia,  anche mediante la presenza sincera e generosa di veri “compagni di viaggio” …》. Buona giornata!  P. Antonio

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