Frammenti di luce

8 Gennaio 2017

《 Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».》
(cfr Lc 3,15-16.21-22).
Nel battesimo di Gesù si verifica una “teofania”:è Dio-Trinità che si manifesta… Il Figlio è consacrato dallo Spirito per la realizzazione della missione di salvezza secondo la volontà del Padre. In questo evento narrato da Luca troviamo una legge che accompagna la vita della Chiesa e di ogni singola realtà cristiana e di ogni cristiano: la relazione tra Dio e noi è sempre una relazione trinitaria anche quando ci rivolgiamo solo ad una delle tre Divine Persone. Se siamo attenti alla dinamica interna della preghiera cristiana possiamo cogliere che essa è diretta al Padre nella persona del Figlio per l’azione dello Spirito in compagnia di Maria e dei santi… Noi siamo parte del “Corpo mistico” e ci relazioniamo sempre come membra di questo Corpo, anche senza esserne consapevoli…  Che lo Spirito Santo ravvivi la memoria del nostro battesimo.
《In compagnia di Maria, Giuseppe e tutti i santi, noi ti adoriamo, Santa Trinità: gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo》. Buona festa del Battesimo del Signore! P. Antonio

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