26 Febbraio 2016
《 Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero》 (cfr Mt 21,33-43.45-46).
Il vangelo di oggi narra la parabola dei vignaioli che uccidono prima i servi , poi il figlio unigenito del padrone della vigna. Il Figlio è Gesù! Penso ai tanti ambienti (familiari, sociali, lavorativi, politici, culturali) in cui Gesù viene “eliminato” perché ” scomodo”, perché solo la sua immagine può offendere (si dice!!) la “sensibilità” religiosa di credenti in altre fedi religiose (vedi chi cerca di togliere il crocifisso dalle scuole e dai cimiteri … ).Penso alla nostra Europa che ha negato le sue radici cristiane…Innumerevoli sono stati -e sono ! – i tentativi di eliminare il Figlio Gesù; ma, Lui non è solo il crocifisso morto. Egli è il Risorto, appunto, quella pietra angolare per la robusta costruzione di un popolo nuovo. Si, di donne e uomini nuovi; di società e popoli nuovi … È questo che accade anche nel nostro tempo, sia nelle società di cultura occidentale (in misura minore), sia soprattutto in altre culture e continenti (Africa, America Latina, Asia …).《Signore Gesù, vogliamo essere tua vigna, tuo popolo, sii tu la pietra angolare della nostra esistenza, (personale, coniugale, familiare, ecclesiale, sociale, politica, culturale …》.Buona giornata, p. Antonio