Frammenti di luce

17 Febbraio 2016

《 In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione》(cfr Lc 11,29-32).

Spesso si dice: Ho bisogno di vedere per credere! Ma, in questa affermazione c’è una contraddizione. Infatti, se vedo non ho bisogno di credere,  perché devo solo accogliere       l’《oggetto 》che sta dinanzi a me. Invece,  credere, sebbene riguarda una “realtà” vera, mi lancia oltre ciò che cade sotto l’esperienza sensibile e perfino intelligibile. Credere nel “segno” di Giona (rimasto nel ventre del pesce tre notti e tre giorni) è credere in Gesù morto e risorto! Ci crediamo veramente?《Signore Gesù, spesso cerchiamo altri segni,  perché distratti e troppo “carnali”, piuttosto che centrarci sulla realtà vera della tua morte e risurrezione. Aumenta la mia/nostra fede, sostenuti dalla testimonianza di tanti martiri e semplici cristiani …》.Buona giornata, p. Antonio

 

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