31 gennaio 2016
《Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho
consacrato …》 (cfr Geremia 1,4-5.17-19).
La Parola di Dio è sempre molto reale ed attuale. Quanto Dio Creatore ci dice per bocca del profeta Geremia “oggi” è di scottante attualità.
Il figlio, ogni figlio della vita, non è un “prodotto biologico” che può essere manipolato a piacimento, fosse anche con le migliori “intenzioni”. Il “figlio”, in quanto essere umano non può mai essere ritenuto un diritto ad averlo; quindi, mai per essere considerato e, di fatto, trattato come un mezzo per appagare i propri desideri, come quello di maternità/paternità o compensare vuoti affettivi …
Il bimbo, a cominciare dal suo concepimento nel grembo “materno”, è soggetto umano portatore di diritti, che vanno rispettati ancor di più del rispetto che si deve agli adulti, proprio perché il bimbo è il soggetto più “debole”, un “senza voce”, l’ultimo dei poveri che non può ne’ difendendosi da solo ne’ rivendicare diritto di “parola” per tutelarsi … Allora, è l’adulto che può e deve difenderlo e garantirgli i diritti a lui dovuti: dignità nella modalità del concepimento, il nascere, l’avere un “padre” e una “madre”, l’essere educato nel contesto di una famiglia dove la differenza sessuale non è considerata un optional e una variante culturale per la quale l’identità sessuale individuale non è data da sesso biologico ma dalla scelta dell’individuo a seconda della cosiddetta cultura dominante.
Questa “cultura” certamente non fa riferimento ne’ a Dio ne’ alla saggezza dei valori profondamente umani ed universali.
Diceva un filosofo esistenzialista che si dichiarava “ateo”: “Se Dio non esiste, tutto mi è lecito”. Questo pensatore onesto intellettualmente, ha proprio ragione. Infatti è cio che sta accadendo ormai da molto tempo nel nostro mondo occidentale. Basta riflettere seriamente sullo stravolgimento dei valori più elementari (vedi quanto detto sopra!) operato soprattutto nelle società di cultura occidentale.
Per il nostro Dio non siamo un “prodotto biologico” … Ne’ siamo frutto del “caso”. Noi siamo non mezzo, ma il fine del suo amore per noi; siamo preziosi ai suoi occhi, “consacrati” dal suo amore per amore ancor prima di “vedere la luce” …
《Santo Spirito, ti preghiamo perché chi ha responsabilità legislative e di governo si lasci guidare non da interessi di parte, ma, almeno, dal “buon senso”》. Buona domenica, p. Antonio