30 Ottobre 2015
《Fratelli, dico la verità in Cristo … : ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. Vorrei infatti essere io stesso anatema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne. Essi sono Israeliti》(cfr Romani 9.1-5).
Paolo soffre molto per la resistenza e il rifiuto degli Israeliti al piano di salvezza di Dio, perché non riconoscono in Gesù di Nazareth il Messia, il Salvatore, Figlio di Dio e Dio egli stesso. E noi?
Ci commuoviamo e soffriamo per un dolore nostro e di altri; ma, forse, non proviamo la stessa sofferenza per le nostre e altrui resistenze a Dio che si è rivelato e continua a manifestarsi nella vita della Chiesa (pensiamo ai sacramenti, alla sua parola, alla testimonianza dei santi e di innumerevoli persone semplici …), negli avvenimenti e nelle situazioni della nostra esistenza quotidiana e negli eventi che tessono la Storia. …
《Signore Gesù, fa che proviamo una salutare sofferenza per la resistenza che facciamo a Te e ai tuoi doni, segno del tuo amore》. Buona giornata, p. Antonio