Frammenti di luce

20 Febbraio 2015

«Il digiuno che voglio non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? »        ( cfr Is 58, 1-9a).
La Parola di Dio ci illumina il significato autentico del digiuno, come digiuno “solidale”: non fare belli se stessi, ma condividere ciò che si ha con chi è nel “bisogno”. A Dio sta a cuore la Sua creatura, specie quella bisognosa, non la sterile e moralistica pratica di precetti …
«Mio Dio,  so che è bello, giusto ma non è facile vivere con generosità il “digiuno solidale”, per questo ti chiedo: allarga i confini del mio cuore, per condividere il poco o il molto che tu mi affidi … ». Buona giornata, p. Antonio.

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